sabato 17 maggio 2014

ADDIO CRISTINA YANG - Recensione Grey's Anatomy 10x24: Fear (of the Unknown)



Scrivo questo commento con ciò che resta di me dopo la 10x24. 
La morte nel cuore; l'apatia; il completo disinteresse per ciò che accade nel mondo a partire da ieri.
Perciò chiedo scusa in anticipo, se questo non vi sembrerà il solito commento/analisi della puntata ma solo una pagina rubata dal libro "I dolori del giovane Werther" o un testo di una canzone di Lana del Rey.
Se siete grey's addicted mi capirete.


Il finale di stagione non è solo l'addio che non ti aspettavi, ma è sopratutto la puntata che non volevi.
E' un concentrato di subdolo dolore fisico e mentale, che ti tormenta, ti rosica e consuma come un tarlo.
E' un pugno nello stomaco, un calcio nei denti, un paletto nel cuore.
E' sicuramente la puntata più traumatica e inaccettabile nella storia dei finali di stagione di questa serie tv.
E guardate che per dirlo ci vuole piena coscienza, visto tutto quello che abbiamo sofferto e passato in 9 stagioni. 

Ma adesso ogni cosa (Denny, George, Izzie, Ellis, Mark, Lexie, disastri aerei, sparatorie, bombe, annegamenti, tempeste...), appare insignificante di fronte questa nuova prospettiva: Cristina Yang non c'è più.
E' una consapevolezza che ti ferisce nel profondo, alla quale senti di non essere preparato nonostante tu sapevi già che sarebbe successo da tempo. 
E' una verità così dura da accettare che per un'intera stagione l'abbiamo scansata dicendo: "quando sarà il momento l'affronteremo".
Abbiamo rimandato a lungo questa triste verità che per 23 puntate ha pesato su di noi come una sentenza di morte. Una spada di Damocle. 
E adesso eccoci qui, otto mesi dopo, 24 puntate dopo, a fare i conti con l'inevitabile.


10 stagioni, 10 anni che sembrano essere passati come un sogno.
10 anni di show, 10 anni di Cristina Yang... tolti i rapporti familiari, quale altra relazione è durata così tanto nella vostra vita?
Personalmente, la mia con questo show, è tutt'ora la più lunga e stabile mai avuta.


La domanda che forse qualcuno si pone è: "perchè è così difficile dire addio ad un personaggio come Cristina Yang?"
La risposta mi sembra abbastanza semplice.
Cristina Yang non è solo un fictional character.
E' uno stile di vita, un modo di essere, di fare, pensare e agire.
E' un modello da seguire, una PERSONA nella quale riconoscersi.
E' quella giusta dose di cinismo, grandezza, originalità, sarcasmo e intelligenza che tutti noi vorremmo avere.
Cristina Yang è una intraprendente, una persona che sa quello che vuole e lotta sempre e costantemente per ottenerlo.
Detto così sembra quasi che parliamo di una tizia robotica, una macchina stacanovista e workalcholic. 
Ma sappiamo benissimo che la Yang è umana esattamente come tutti noi.
Ha avuto i suoi alti e bassi, i grandi momenti no, le sue batoste e delusioni, i suoi fallimenti.
Ma ciò che la rende speciale non è solo il fatto che ha saputo superarli, ma è il come li ha superati.


Adesso a show concluso, non ci resta che fare tesoro di tutti quegli insegnamenti ricevuti in questi anni.
Il merito per averla creata va a Shonda Rhimes, da sempre criticata e bersagliata dai fans per le sue scelte autoriali, ma innegabilmente un genio nel suo campo.
Di tutti gli show televisivi nati negli ultimi anni, ditemi voi un personaggio che avete amato sempre e costantemente dall'inizio alla fine. Non una semplice simpatia, ma proprio un'adorazione che cresce ad ogni puntata e si riconferma ad ogni stagione.
Io di nuovo devo dirvi che anche in questo caso, Cristina Yang è la mia risposta. 



E adesso veniamo a parlare della puntata. 
Non so voi, ma io non ho nulla da rimproverare, nessuna critica da muovere.
Questo è la prima volta in 10 anni in cui Shonda Rhimes non può essere accusata di nulla.
Ha semplicemente fatto il suo lavoro e lo ha fatto alla grande.
Ha reso giustizia ad un personaggio costruendo una puntata che sfiora la perfezione. 

La 10x24 non sarà ricordata come il finale di stagione in cui un finto attacco terroristico, che poi si è rivelato essere una fuga di gas, ha colpito un centro commerciale gettando la città di Seattle e il GSLMH nel caos più totale.
Niente di tutto questo.
La 10x24 sarà sempre e solamente ricordata come l'addio a Cristina Yang.
Shonda avrebbe pure potuto costruire quei 40 minuti sugli ultimi momenti di Cristina che salutava l'ospedale e la sua famiglia e sarebbe stato comunque un capolavoro.
Ma se l'avesse fatto, che Shonda Crimes sarebbe stata senza averci messo qualche dramma in più in un finale di stagione?

Anzi, dobbiamo persino ringraziarla per non aver ucciso o ferito gravemente nessuno dei nostri.
La vicenda di Cristina è stata così intensa che ci ha prosciugati.
Non avremmo avuto né spazio, né lacrime per altro.
E' stata una puntata 100% Yang resa ancora più speciale e straziante dai tweets in diretta del cast e della protagonista di questo grande addio.


Perchè Grey's Anatomy non è solo uno show.
E' una grande famiglia alla quale tutti noi ci sentiamo legati.
E' un insieme di persone prima ancora che di attori professionisti, persone che hanno costruito legami di amicizia e affetto reciproco. 
Ecco perchè questa puntata è stata così intensa, così distruttiva a livello emotivo e così speciale.
Perchè in quel momento non erano solo gli attori che salutavano Cristina Yang, ma era il cast che diceva addio ad una grande ed indimenticabile Sandra Oh.


"It was the last scene that Ellen and I shot. I can't speak for how it was for her to shoot that, but at the very end, I remember feeling for our chests embracing. I'm holding her and I can hear that she's tearing up. I was holding her and it felt like we were one body." 

- Sandra Oh 




Cos'è che mi è piaciuto di questa puntata?
Tutto. 
Ogni singolo momento è stato speciale.
Ogni singolo secondo è stato in pieno stile Cristina Yang. 

Mi ha fatto letteralmente impazzire il fatto che Cristina sempre ligia al dovere e conscia della grande opportunità che l'aspettava in Svizzera, continuava a rimandare la sua partenza.
Mi ha quasi divertito in maniera isterica il fatto che lei continuava a trovare una scusa per restare, un modo per CHIUDERE IL CERCHIO.
Era quello il suo modo per dirci che ad un certo punto tutto le sembrava così sbagliato.
Tornare per aiutare durante il disastro terroristico, operare con Karev, programmare l'intervento di trapianto al cuore di quel paziente che seguiva da tempo, tutto questo è stato il suo modo per dire: "Merda ho un ripensamento. Quasi, quasi fanculo la Svizzera. Questa è casa mia"

 
 

ANCHE NOI LO CREDEVAMO CRISTINA!!!


E' stato meravigliosamente doloroso il fatto che Cristina si è FERMATA per rivivere e onorare il M.A.G.I.C, quel gruppo di fantastici cinque che ora è solo un duo. 
E' stato un grande tributo, un voler ripercorrere 10 anni di show e farci risentire ancora quella sofferenza e quella ingiustizia verso il destino, la vita o semplicemente verso Shonda, per come sono andate le cose. 

Ho trovato eccezionale anche tutte le reazioni di Meredith Grey, lei che è la prima a non voler lasciare quell'ospedale e quella città, lei che prima di tutto doveva anteporre e far valere il fatto di essere la PERSONA di Cristina Yang e di non poter vivere senza di lei, fa qualcosa di umanamente impensabile: la sprona ad andare via.
Meredith Grey mette in primo piano il bene e la felicità della sua compagna di vita alle sue priorità, esigenze e sentimenti. 
Mer era l'unica che poteva dire a Cristina: "Resta" e lei l'avrebbe fatto. 
Cristina sarebbe rimasta. Per lei. Per il loro rapporto. 
Ma Mer non lo fa perchè sa che la Svizzera è tutto ciò che Cristina ha sempre sognato, tutto ciò per cui ha lavorato per una vita intera. 
Meredith si fa forza proprio perchè in quel momento è ciò di cui Cristina ha bisogno.
Una mano, un supporto, un sentirsi dire che la Svizzera è la scelta giusta. 

 
 
 



La scena del taxi è stato il momento più difficile.
Quella macchina che si allontana è la metafora di tutto ciò che va via.
E' come se ci dicesse:

Dovete semplicemente arrendervi.
Arrendervi.
E' questa la parola giusta.
Arrendersi e lasciare andare.
Non si può evitare, non ci sono rimedi, antidoti o altro.
C'è solo dolore.
Imparate da subito ad accettarlo, a tollerarlo, a conviverci.
Perchè non andrà via facilmente, né tanto presto.
Anzi, non andrà via affatto.
Perchè Cristina Yang è stata la vostra droga per 10 anni e disintossicarvi sarà una tragedia.



Quel taxi va via portando con sé un pezzo di noi.
La parte migliore di questi 10 anni.
Quel saluto semplice, da persone normali, un semplice ciao tra chi resta e chi va e gli occhi di Ellen Pompeo, sono semplicemente la morte nel cuore. 


E' stato quello del Mertina l'addio più lungo e doloroso, come giusto che sia.
Ma non per questo bisogna sminuire tutti gli altri.
Ogni singolo abbraccio, ogni singolo momento sono stati una tortura.

Ho amato la semplicità straziante con cui Cri saluta Derek.
Tutto il caos dell'ospedale si ferma in quel momento quando Cristina dice: "addio" con la stessa naturalezza con cui uno dice: "è finito il latte, vado a comprarlo"


Ho trovato perfetto il saluto con Karev: in sala operatoria durante un complicato intervento.
Niente abbracci, solo parole d'affetto mascherate da intelligente sarcasmo.
Perchè loro due sono così: persone concrete, che preferiscono agire piuttosto che stare fermi e perdersi in smanceria.
Cristina va via non prima di aver fatto riflettere Alex. Non prima di avergli detto nel modo divertente e unico che la contraddistingue, che le scelte che il ragazzo sta facendo sono sbagliate.
Non lo renderanno felice. 
Cristina è stata l'unica in grado di farlo riflettere, di dirgli le cose come stanno.
Non ha fatto come quella stupida specializzanda (che palle un altro anno di Camilla Lud... ma non poteva andare via lei?) che pensa ai soldi che il suo ragazzo può fare con il nuovo lavoro e non a ciò che lui nel profondo desidera davvero.



Mi ha commosso terribilmente il saluto con Weber e la Bailey.
Lui che  le dice: "Sono orgoglioso di te" come un vero papà che vede la  figlia ottenere ciò che ha sempre sognato e la Bailey che un pò bisbetica ritorna per un attimo "La Nazista" delle prime stagioni, per mascherare i suoi sentimenti.
E' stato un rivivere la 1a, 2a, 3a, 4a stagione in un solo secondo.

 

E poi parliamo di un altro unico e grande addio.
Quello con Owen.
Di nuovo siamo difronte ad una semplicità disarmante, ad una realtà dove non contano i gesti o le parole per farci commuovere.
Basta uno sguardo, due paia d'occhi che si incontrano e si salutano.
Se pensate che quella è stata davvero l'ultima scena che Sandra ha girato, allora non c'è bisogno di aggiungere altro.



La scena più bella e proprio per questo la più dolorosa in assoluto, è stata quella avvenuta in una delle stanza di guardia dell'ospedale.
Quella scena, quel momento, sono tutto ciò che mi porto dentro di questa puntata.
Supera addirittura la mia scena preferita in 10 anni di Greys, che è la telefonata di Mer a Cristina nella 9x02.
Questa scena è stata di una potenza devastante, un tornado di sentimenti che distrugge l'ultimo brandello di razionalità rimasto.
Non puoi fare nulla se non arrenderti all'inevitabile e piangere fino a disidratarti. 
E' stata una commemorazione, un funerale di ciò che è stato, ma anche un augurio per ciò che sarà.


Cristina che non riesce a lasciare Meredith, che non riesce a lasciarsi tutto alle spalle.
Sente di dover finire in qualche modo, di chiudere quel maledetto cerchio.
E' una sensazione che la tormenta e che tormenta anche noi. 
Così Cri e Mer trovano il modo per chiudere definitivamente e lo fanno.


"Where do you go with your broken heart in tow
What do you do with the left over you
And how do you know, when to let go
Where does the good go, where does the good go                                
Look me in the eye and tell me you don't find me attractive
Look me in the heart and tell me you won't go"



Era solo la 1x04 quando questa canzone rappresentava solo l'inizio, la giovinezza, la spensieratezza, il rischio e la paura di crescere.
Era solo la prima stagione, quando tutto era così grande e impensabile.
10 anni dopo, questa canzone diventa il simbolo di un addio.
Diventa ufficialmente la canzone delle gemelle siamesi. 
Un parallelismo, un altro richiamo a tutto ciò che è stato.
Un bel modo di chiudere il cerchio. 

Where Does The Good Go 

è' l'inno di questo finale di stagione.
Una canzone che continuerà a farci piangere da qui al duemilaesempre.          


Dieci anni dopo il cerchio si chiude.
Mer e Cristina sono ancora qui, a ballare come le ragazze di una volta, prima che il destino le separi.

Cristina se ne va, ma non prima di essersi assicurata sul futuro di tutti, dando a Meredith le giuste raccomandazioni su come trattare ogni singolo membro della Greys Family.
Se ne va, dicendo la più bella, straziante e meravigliosa delle frasi:


SONO LORO LA STORIA D'AMORE PIU' BELLA DI QUESTO SHOW.




Finiamo con la nuova Cristina, che porta un pezzo di Seattle sulla sua nuova scrivania, nel suo nuovo ufficio, nel suo nuovo ospedale. 
Finiamo con una nuova donna, una persona matura e degna del titolo che porta.
Finiamo con lei che va via portandosi Ross, che è un pò la sua creatura.
Ho apprezzato il fatto che lui va via con lei.
Mi piace in qualche modo saperli insieme nel mondo e pronti a fare un altro grande passo nel campo scientifico.


L'ultima scena è una bellissima metafora.
Si chiude quella porta, ma si chiude anche un grosso, grande capitolo di questa storia.
Si chiude un ciclo, 10 anni di show, 10 stagioni sigillate per sempre.
E' inevitabilmente la fine di qualcosa, la fine di un'era e di un periodo meraviglioso.
Adesso, a solo un giorno dall'ultima puntata della stagione, non riusciamo ancora a gioire o a immaginare un futuro per Grey's Anatomy senza una delle sue più grandi protagoniste.
E la domanda che tutti ci facciamo è: "C'è davvero un futuro?"
Per ora il dolore e la perdita è tutto ciò che conta.
Tutto ciò che ci rimane. 


  • Voto: 10 e lode


















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